Home Assistant: addio ai metodi di installazione Core e Supervised e ai sistemi a 32 bit

Nel mondo della domotica, Home Assistant è una delle piattaforme più utilizzate per automatizzare e gestire la propria casa.
Con l'annuncio della versione 2025.6, arriva una notizia importante: i metodi di installazione Core e Supervised, così come i sistemi a 32 bit, saranno ufficialmente deprecati.
Questo significa che, a partire dalla versione 2025.12, non riceveranno più supporto.
Se stai utilizzando uno di questi metodi, è ora di pensare a una migrazione.

In questo articolo, esploreremo perché Home Assistant ha deciso di deprecare questi metodi e architetture, cosa significa per te come utente e come migrarli facilmente.

Perché questa decisione?

Home Assistant ha sempre cercato di supportare un ampio numero di dispositivi e sistemi, ma a volte è necessario fare delle scelte difficili per migliorare il progetto.
I metodi di installazione Core e Supervised sono soluzioni avanzate, ma sono anche più complesse da mantenere e supportare.
Con solo il 5,8% degli utenti che li utilizzano, il team ha deciso di concentrarsi su metodi più semplici e robusti. 

Inoltre, le architetture a 32 bit (come i386, armhf e armv7) sono ormai obsolete. Con la crescente adozione delle architetture a 64 bit (come amd64 e aarch64), non ha più senso continuare a supportare questi sistemi, che rappresentano una piccolissima percentuale di utenti. 

Cosa cambia per gli utenti?

A partire dalla versione 2025.6, gli utenti che stanno utilizzando questi metodi di installazione obsoleti riceveranno una notifica che li avviserà che il supporto terminerà con la versione 2025.12.
Durante i sei mesi successivi, gli utenti potranno ancora aggiornare i propri sistemi, ma dopo di che non riceveranno più aggiornamenti ufficiali.

Gli utenti dovranno migrare a uno dei metodi supportati, come Home Assistant OS o Home Assistant Container.

Come migrare?

La migrazione a un sistema supportato è abbastanza semplice, grazie ai miglioramenti nel processo di backup e ripristino. Ecco cosa puoi fare:

1. Da Supervised a Home Assistant OS

Se stai utilizzando il metodo Supervised, la migrazione più semplice è passare a Home Assistant OS, che supporta tutto ciò che offriva Supervised, inclusi gli add-on.

2. Da Core a Home Assistant Container

Per gli utenti che utilizzano Home Assistant Core, la migrazione consigliata è verso Home Assistant Container, che è ampiamente utilizzato con Docker.

3. Architetture a 32 bit

Se stai utilizzando un sistema con architettura a 32 bit, come il Raspberry Pi 2 o una vecchia macchina con CPU i386 o armhf, la soluzione migliore è passare a un hardware più moderno che supporta architetture a 64 bit.

Se vuoi conoscere l'architettura utilizzata dal tuo dispositivo, clicca QUI

Cosa significa per l'ecosistema di Home Assistant?

I metodi di installazione Core e Supervised hanno rappresentato la possibilità di personalizzare il sistema, ma hanno anche reso la manutenzione più complessa, aumentando i problemi e creando un carico maggiore sul sistema di supporto.
Ora, concentrandosi su Home Assistant OS e Home Assistant Container, l'esperienza per gli utenti sarà semplificata e migliorata, garantendo un onboarding più facile per i nuovi utenti.

Consigli per l'acquisto

Se stai pensando di aggiornare il tuo hardware, ecco alcuni dispositivi che potrebbero essere utili per la tua installazione di Home Assistant:

• Raspberry Pi 5 (a 64 bit): Perfetto per chi cerca un dispositivo economico ma potente.

• Mini PC a 64 bit: Ottimo per chi vuole una soluzione economica ma performante.

Fonte: https://www.home-assistant.io/blog/2025/05/22/deprecating-core-and-supervised-installation-methods-and-32-bit-systems/